Concerto tutto dedicato al pianoforte a quattro mani. Protagoniste in primo piano, accanto a colossi come L.V. Beethoven e J. Brahms, sono le donne, compositrici e pianiste allo stesso tempo, provenienti dal continente americano e dall’Europa. Scelta significativa dei nostri due interpreti, Mariella Baiocchi e Arturo Pivato, un omaggio alle donne e alla loro capacità artistica spesso sottovalutata nel panorama ufficiale della musica colta. Amy Marcy Cheney Beach, compositrice e pianista statunitense, di New York, raggiunse presto un grande successo pur non avendo studiato In Europa come altri celebri compositori del suo tempo. Già bambina prodigio, fu la prima donna a scrivere e pubblicare integralmente una sinfonia. Marie Jaëll, pianista, compositrice e pedagoga francese, oltre che incredibile talentuosa, studiò con Franz Liszt, dopo essersi formata in Germania e al Conservatorio di Parigi, vincendo nel 1862 il primo premio come migliore allieva. Ebbe tra i suoi allievi il famoso Albert Schweitzer, portando avanti i propri studi sulla sensorialità applicata allo strumento musicale. Fu quindi pioniera della ricerca sulla fisiologia applicata all’esecuzione pianistica, anticipando quelle che sarebbero state le scoperte delle attuali neuroscienze nella relazione tra abilità uditive, visive, mentali e fisiche della mano umana.
Fanny Cäcilie Mendelssohn-Bartholdy, sposata Hensel, fu pianista e compositrice tedesca. Fu nonna del matematico Kurt Hensel e sorella del più noto compositore Felix Mendelssohn. Precoce e abilissima nella composizione musicale, già all’età di quattordici anni scrisse la sua prima partitura. Come facile immaginare al suo tempo, fu penalizzata a causa del pregiudizio di cui molte donne erano vittime, a cominciare dall’atteggiamento del padre del tutto contrario alle sue inclinazioni musicali. Fanny fu invece molto amata da suo fratello Felix, musicista di professione che le fu sempre accanto, condividendo con lei questa passione. Fanny riuscì nel tempo a emanciparsi anche grazie all’aiuto di suo marito, il pittore Wilhelm Hensel, che la sostenne sempre durante tutto l’arco della vita insieme. Il suo capolavoro rimane il Trio in re minore op. 11 per pianoforte violino e violoncello.
Scelta quanto mai preziosa e significativa quella fatta da Mariella Baiocchi e Arturo Pivato, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per l’impegno e la valorizzazione di un repertorio di così gran valore, purtroppo spesso eseguito ingiustamente ai margini dei circuiti ufficiali della musica colta.
Il Duo Baiocchi-Pivato è sempre stato impegnato nel repertorio originale per Due Tastiere antiche (organo – clavicembalo) e Pianoforte a 4 mani, ultimamente anche per Organo a 4 mani, ensemble particolarmente raro ma gradevole e avvincente. Da diversi anni sta facendo anche un’esperienza molto interessante suonando il repertorio ottocentesco su pianoforti d’epoca. Il Duo ultimamente ha dato vita al “Concerto dalla finestra” a Barga, con una incredibile risonanza di stampa e televisione. Nel borgo medievale lucchese la performance estiva è nata in concomitanza dell’epidemia del Covid e vede Piazza Galletto, prospicente a Palazzo Baiocchi, trasformarsi in auditorium per i barghigiani ed i turisti.
Per non perdere l’occasione di ascoltare dal vivo Mariella Baiocchi e Arturo Pivato ricordate quindi la data del 06 marzo 2022! Il concerto inaugurale della 7^ Rassegna concertistica di primavera è alle ore 17.00 presso il Teatro “G. Comisso” di Zero Branco, in provincia di Treviso (Ingresso libero con green pass e mascherina FFP2).