Coro
CORO “VOCI DI MEZZO”
“… Bisognerebbe trovare qualcosa che unisca il cielo e la terra e dia senso al nostro essere, alla nostra esistenza qui su questo piano… Qui nella terra di mezzo!”. Da qui nasce l’idea di chiamare questo gruppo vocale “Voci di Mezzo”. Lo scrittore John Ronald Reuel Tolkien disse che oikoumenē è “il posto abitato degli uomini”; con ciò egli intese che è il mondo fisico in cui un uomo vive la sua vita e il suo destino, in contrasto con i mondi invisibili, come l’Inferno o il Paradiso”. Per unire il cielo e la terra è necessario che gli uomini costruiscano ponti così come l’unione delle voci crea il senso del cantare insieme. Il coro è formato da una dozzina di elementi ed è seguito nella sua preparazione dal M° Marco Rinaldi con cadenza settimanale presso Villa Guidini, a Zero Branco. Il lavoro con la voce mira allo sviluppo della percezione e alla crescita della consapevolezza globale della persona secondo i principi del Lichtenberger® Metode. Scopo principale del gruppo è la ricerca di una dimensione “autentica” del fenomeno vocale in contatto costante con la propria sensorialità scevra di preconcetti o modelli offerti “a priori”. Attraverso il lavoro sulla voce e sulle sue numerose relazioni e interconnessioni con i diversi sistemi in cui siamo immersi è possibile iniziare a considerare l’atto del cantare da un punto di vista nuovo e differente, in cui il protagonista è il suono stesso, libero da qualsiasi forma di giudizio estetico, capace di condurre il sistema voce – mente – corpo ad una autoregolazione che, a sua volta, dona benessere e piacere alla persona; un ciclo virtuoso che richiede al corista fiducia, intesa come risorsa preziosa nelle sessioni di lavoro sul suono e la voce, unita al piacere di trascorrere del tempo assieme condividendo esperienze. Il coro “Voci di Mezzo” ha debuttato a gennaio 2024, in un concerto natalizio che ha registrato il tutto esaurito, con brani appartenenti ai repertori barocco e classico, accompagnato dall’orchestra “G.B.G. Ensemble”, presso l’Auditorium “G. Comisso” di Zero Branco, riscuotendo entusiasti consensi di pubblico. Il coro è aperto a chiunque desideri fare questo tipo di esperienza, lavorando anche per preparare nuovi programmi da eseguire in occasioni di concerti o rassegne musicali.